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omino in equilibrio su un filo, metafora del work life balance

Work life balance: come bilanciare lavoro e vita privata

omino in equilibrio su un filo, metafora del work life balance
omino in equilibrio su un filo, metafora del work life balance

Come trovare l’equilibrio tra vita privata e lavoro? Ecco una domanda da un milione di dollari che ormai ci poniamo, e ci viene posta, da diversi anni.

Stiamo parlando del cosiddetto work life balance, per definizione “la capacità di bilanciare in modo equilibrato il lavoro e la vita privata“, una necessità sempre più impellente se senti che le giornate scorrono troppo in fretta, che il tempo è tiranno e non basta mai per fare quello che vorresti.

Work life balance e smart working

Sembrava che questa necessità si potesse soddisfare attraverso lo smart working e per certi versi è anche così: tragitto casa-lavoro ridotto, maggiore facilità a conciliare compiti familiari e lavorativi e, indubbiamente, un aumento della produttività grazie alla possibilità di concentrarsi meglio quando si lavora fuori ufficio, con un dispendio minore di energia.

Sembrava di essere sulla buona strada prima di venire catapultati in un mondo provvisorio e incerto, in cui l’opportunità di sfruttare lo smart working è diventato l’obbligo di far convivere in spazi ristretti work e life, con buona pace del balance che al momento sembra ancora più difficile da raggiungere.

Lavorare in smart working, come sappiamo, non significa semplicemente lavorare da casa (o da ovunque ci si trovi), ma si tratta di una questione di mentalità: non è che appena inizi a lavorare fuori ufficio tutti i pezzi del puzzle vanno magicamente al loro posto e la tua vita trova naturalmente il suo equilibrio!

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Work life balance: quale significato ha per te?

L’equilibrio vita-lavoro va costruito giorno per giorno e, soprattutto, bisogna avere chiaro cosa ciascuno intenda con equilibrio.

Spesso, infatti, si pensa che il termine work life balance abbia un significato univoco per tutti, ovvero che i due piatti della bilancia siano perfettamente allineati: da una parte il lavoro e dall’altra la vita, immobili e in perfetta parità.

Prima di tutto una (mia personalissima) riflessione: siamo proprio sicuri che il lavoro non faccia parte della vita? Con tutto il tempo che passiamo a lavorare, direi che una buona fetta della nostra vita è occupata dal lavoro!

Quindi, la grande sfida, secondo me, è quella di cercare anche un equilibrio all’interno della vita lavorativa senza andare a caccia di stratagemmi per relegare il lavoro lontano dal resto.

È vero anche che per molti – penso a imprenditori, liberi professionisti, Organizzatessen! – il lavoro è un elemento fondamentale della propria vita, è anche fonte di gioia e di divertimento (ebbene sì!) e quindi è naturale che abbia un peso importante all’interno di un personalissimo bilanciamento.

Come trovare il proprio life balance

L’esercizio che ciascuno è chiamato a fare è proprio quello di capire cosa ci deve essere all’interno delle proprie giornate, e quindi nella propria vita, per essere veramente soddisfatti e per definirsi in equilibrio. Una volta fatta chiarezza si parte da lì per trovare la propria quadra.

L’equilibrio, il life balance, si trova mano mano, combinando tutti gli elementi che vuoi che facciano parte della tua vita. Prima, ovviamente, ci devi mettere le cose importanti, perché se occupi le tue giornate con attività per te irrilevanti il tuo life balance si fa sempre più distante. Se non è chiaro questo passaggio fai un ripasso di quali sono i tuoi sassi!

Per fare bene questo esercizio ti serve un’abilità importantissima: la capacità di selezionare. Sembra banale ma non lo è affatto. Se ci pensi bene, siamo pieni di possibilità e opportunità, escluderne qualcuna è difficile perché sembra sempre di perdersi qualcosa.

E se avessi preso quell’altra decisione?

Sembra paradossale, ma le infinite possibilità di scelta che abbiamo, invece di rappresentare un valore, alla lunga si trasformano nell’ansia di fare la scelta sbagliata. Ogni volta che prendiamo una decisione scartiamo automaticamente le altre possibilità. Con la preoccupazione che tra quelle scartate ci sia la scelta migliore. Ecco perché per timore di perdere delle grandi occasioni, ci si trova a riempire le giornate a dismisura a scapito del proprio equilibrio.

Il work-life balance e la vita online

In questi mesi abbiamo anche imparato che il work life balance non può prescindere da un equilibrio tra online e offline.

Con il bombardamento di informazioni che c’è la fuori e con la necessità di far confluire tutta la nostra vita sullo schermo, le nostre giornate sono diventate una specie di maratona televisiva in cui siamo in onda 24 ore su 24. Lavoro, vita sociale, divertimenti, cultura passano tutti dai nostri dispositivi rendendo i confini della nostra vita sempre più sfumati e il work life balance sempre più distante.

Un esercizio sull’equilibrio tra online e offline 

Se vuoi renderti conto di cosa succede nella tua giornata fai un esercizio: prendi un foglio e dividilo in due colonne. Intitola una colonna online e l’altra offline e per un paio di giorni inserisci le tue attività in una colonna o nell’altra.

Fai caso se ci sono attività che sono offline ma a cui dai un “tocco di online”. Ad esempio, la colazione fatta mentre rispondi alle e-mail o scrollando le notizie sul tuo smartphone. In questo caso riporta l’attività sia nella colonna online sia in quella offline.

Alla fine delle due giornate tira le somme e cerca di capire dove si perde il tuo equilibrio tra online e offline.

In conclusione, per trovare il tuo work life balance devi imparare a riconoscere cosa è importante far rientrare nella tua vita, imparare a fare a meno di qualcosa per dare più valore a quello che rimane e trovare un buon compromesso tra attività online e offline.

La sfida è ardua, ma noi siamo qui per aiutarti!

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La forza stabilizzatrice di Organizzatessen. Quella brava a guidare le persone, cogliere le sfumature e ascoltarle in modo calmo ed empatico. Ma è anche pragmatica e decisa per capire subito dove è il problema e affrontarlo.

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