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occhi aperti nel buio, metafora di come aumentare la concentrazione

Come aumentare la concentrazione nel lavoro e ridurre le distrazioni

occhi aperti nel buio, metafora di come aumentare la concentrazione
occhi aperti nel buio, metafora di come aumentare la concentrazione

Fino a due mesi fa il tuo lavoro era un vortice di attività e riunioni e pochissimo tempo per fare tutto.

Poi il lockdown, lo smart working, un sacco di tempo risparmiato sugli spostamenti e per un secondo la vertigine del ritrovato tempo a disposizione. Ma poi i due mesi sono passati in una nuova frenesia di riunioni su Zoom, il gruppo di lavoro su WhatsApp attivo a tutte le ore, i familiari più invasivi dei colleghi, le preoccupazioni sul futuro incerto e sempre più difficoltà di concentrazione.

Se stai leggendo questo post magari è perché sei alla ricerca del “consiglio giusto” su come aumentare la concentrazione ed evitare distrazioni e interruzioni. Ma ecco che ti arriva la notifica di Whatsapp. Prendi il telefono, leggi il messaggio, decidi di non rispondere subito, ma ti accorgi del badge rosso di Facebook e la tentazione è troppo forte. Entri nel tuo social preferito e, vista la notifica deludente, scrolli velocemente il feed nella speranza di qualcosa di più succoso. Quando pensi siano passati pochi minuti – 27 nella realtà – torni al post che stavi leggendo e non ti ricordi nemmeno più cosa stessi cercando.

Te lo ricordo io, e vado subito al punto: le notifiche di messaggi, e-mail e social sono il nemico numero uno della tua concentrazione. Disabilita subito suoneria e vibrazione del telefono, chiudi la mail, e seguimi nel ragionamento!

Perché è tanto importante migliorare la concentrazione?

Le app, soprattutto quelle social, catturano la nostra attenzione perché alimentano e soddisfano il nostro bisogno di “ricompensa sociale”.

Un cuoricino su Facebook o Instagram ci smuove qualcosa di primordiale cui è difficile resistere. La dopamina che viene rilasciata ogni volta che riceviamo un like piace tanto al nostro cervello che ne desidera sempre di più. Ecco perché il nostro rapporto con lo smartphone e con i social è diventato, o sta diventando, una vera e propria dipendenza. Questo spiega perché, appena senti dlin, una vibrazione o un suono, interrompi tutto quello che stai facendo per spostare la tua attenzione su quella notifica.

Le continue interruzioni portano a un abbassamento della qualità del tuo lavoro, ti fanno fare più errori, ti fanno perdere un sacco di tempo e generano sensazioni di ansia e stress.

È vero che le notifiche sono un grande aiuto, ad esempio, per ricordarti appuntamenti e impegni, però ogni suono, ogni messaggio, ogni avviso interrompe la tua concentrazione e, quando riprendi il lavoro, spendi più tempo (ed energia) a tornare dove avevi interrotto. Non è una fatica inutile?

Secondo me funziona un po’ come quando sei al buio da qualche minuto e i tuoi occhi iniziano a riconoscere le forme. Dove prima c’era buio pesto, ora intravedi gli oggetti. Più passa il tempo, più i tuoi occhi si abituano e più ti sembra di avere un super potere. Se poi qualcuno accende la luce, i tuoi occhi subiscono una specie di trauma e, quando torni al buio, non vedi più subito tutto quello che avevi messo a fuoco precedentemente.

Ecco, quando qualcosa ti interrompe e metti in difficoltà la tua concentrazione, succede un po’ lo stesso. Uno studio dell’università della California dice, infatti, che si impiegano ben 23 minuti per ritrovare la concentrazione dopo che si è spezzata la magia del “lavoro profondo”.

Superare le difficoltà di concentrazione diventando consapevole della realtà

Il punto di partenza per superare le difficoltà di concentrazione è diventare consapevole che le notifiche, le interruzioni e le distrazioni minano la concentrazione e che il tempo che passi in queste app è molto di più di quello che pensi.

Il secondo punto è, di conseguenza, limitare il più possibile le notifiche, le interruzioni e le distrazioni per imparare a difendere la tua concentrazione.

Riconosci che essere in balia delle notifiche vuol dire frammentare la giornata e le attività a scapito della tua produttività e della tua serenità. E che la maggior parte delle volte non è una tua scelta ma lo fai in modo inconsapevole.

3 consigli per allenare la concentrazione

  1. Lavora per 30 minuti con il telefono spento e con la casella di posta elettronica chiusa. Cioè lavora a qualcosa sapendo che non ti arriverà alcun messaggio perché hai il telefono disattivo (in modalità aereo o “non disturbare” o senza Wifi/dati o senza suoneria e vibrazione). In questo modo eviti che una parte del tuo cervello rimanga in stand by ad aspettare una notifica e puoi quindi allocare tutta la tua energia sull’attività che stai svolgendo senza distrazioni e senza tentazioni. Se pensi che 30 minuti siano troppi per il silenzio stampa, prova con meno, ma prova!
  2. Prova a crearti una postazione di lavoro dedicata o magari cambia la postazione abituale per svolgere 30 minuti di lavoro concentrato (o lo slot di tempo che hai deciso di allocare su quell’attività). Devi aiutarti a limitare le distrazioni e anche il luogo di lavoro può fare la differenza. Non ti dico di chiuderti nello sgabuzzino tutto il giorno, ma se serve spostare un tavolo per non avere distrazioni, prova!
  3. Usa gli auricolari e ascolta un suono che ti aiuti a mantenere la concentrazione se i rumori ti distraggono e non hai la possibilità di isolarti cambiando stanza. C’è chi si concentra con la musica o chi si concentra con il rumore della pioggia o del treno. Ci sono app e siti che mettono a disposizione proprio questo tipo di suoni. Io uso Noisli e per me funziona la combinazione di pioggia e temporale. Prova!

Il metodo Organizzatessen per aumentare la concentrazione

L’obiezione, di solito, è che non si può rimanere disconnessi per 30 o più minuti. Mi dispiace darti questa notizia, ma a parte le ovvie eccezioni, il mondo non cade se rimani off line per 30 minuti. La bella notizia però è che in 30 minuti puoi smarcare un sacco di attività e quando riemergi dalle sessioni di lavoro focalizzato hai più tempo ed energia da dedicare al resto. Anche per  rispondere alle richieste che ti sono arrivate in quei 30 minuti! A patto di alternare momenti di alta concentrazione con momenti di vere pause rigeneranti.

Se non sai da che parte iniziare, contattaci che facciamo il primo passo insieme!

Se non sai da che parte iniziare, inizia da qui: abbiamo deciso di mettere a tua disposizione 30 minuti gratuiti per aiutarti a ritrovare la concentrazione. Prova!

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La più tecnologica del gruppo e le piace andare sul pratico. È quella che fa, che propone idee e trova soluzioni. Lavorare con le persone la ricarica ed è qui che dà il meglio di sé. È ironica e ha una simpatia contagiosa.

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